lunedì 14 gennaio 2008

...Un Grande Servo del Signore...

VEDO...

vedo un inizio...
vedo un grande vento...
vedo milioni di persone in un luogo...
le vedo cantare e pregare...
le vedo piangere, ridere ed emozionarsi...
li vedo in piedi o seduti...
li vedo che parlano tra di loro in tante lingue differenti...
le vedo stringersi in lunghi abbracci...
le vedo indicare un uomo...

un semplice uomo...

dicono venuto da molto lontano...
dicevano che voleva fare troppe cose...
altri ridevano dei suoi progetti...
altri speravano in lui e basta...
altri ancora lo seguivano sempre e quando sentivano parlare di lui si emozionavano

poi...

un giorno...
diede vita alla Giornata Mondiale della Giventù...

aah...quante s ene sono fatte...e quante erano piene piene di ragazzi, ragazze, giovani e bambini e adulti di ogni età...non si potevano contare...non si riusciva a contarli...
tanti...milioni...e lui...
lui...ribadiva che non erano li per lui...per seguire un uomo...tutti loro erano lì...per il Signore...

che momenti...racchiusi in tantissimi ricordi, di migliaia e migliaia di persone...ognuno l'ha visto con occhi differenti...ognuno l'ha vissuto in modo differente...ognuno ha riso e pianto in modi differenti...ognuno lo ha amato in modo differente...
ognuno ha visto la grandezza del Signore allo stesso modo di tutti gli altri...

e poi...

nel 2000 venne la mia occasione...
la gionata mondiale delle giovantù a roma...a tor vergata....
un appuntamento che non poteva essere saltato....

giorni di pellegrinaggi...di confessioni al circo massimo...la mia confessione con un sacerdote straniero...che bella...
e poi il giorno dopo...
si ripartiva per tor vergata...c'era da camminare...non importava...zaini o no, col sole e col caldo non ci si perdeva mai d'animo mentre alla radio ascoltavi radiofonisti dire che stavano arrivando...venivano da tutto il mondo...eccoli...stavano per giungere in quel luogo...perchè lui li ha chiamati perche Gesù li cercava...e loro compivano viaggi, traversate ocenaiche, da continenti lonatni, da paese vicini, da regioni di tutta l'europa, tutto il mondo ha accolto quell'invito...stiamo arrivando...ogni cuore scandiva il tempo con il suo battito...e aumentava per l'emozione ogni qualvolta ci si avvicinava di più...

e lì....
accadde...

guardavo a bocca aperta...volevo contarli....
volevo guardarli in faccia uno per uno...
impossibile...
gli occhi si riempivano di lacrime...
il cuore batteva forte...
non era ancora iniziato...ma...
eravamo lì...
la musica partiva...
i saluti inziavano in tutte le lingue del mondo...
si cantava...
avrei desiderato urlare la pienezza e la gioia del momento che stavo vivendo...
volevo andare più in alto per vedere tutto quel mare di persone...
a chi diceva "perchè lo fai?!"...
a chi ti offendeva dandoti del pazzo...
a chi ti scherniva prendendoti per i fondelli...
a voi chiedo scusa se mi sono arrabbiato e non vi ho risposto..ma spero che stiate guardando..

poi arrivò...
con il suo veicolo bianco...
e sotto quella sua veste che ricordava la luce...
si alzò mentre passava e salutava tutti...
li guardava in volto e sorrideva...
si emozionava per quanti giovani erano arrivati lì...
salì sul palco, si mise seduto e..
ci parlò...non come un adulto parla a dei giovani...
ma con la semplicità ci rendeva partecipi delle forza del Signore...
con parole semplici ci fece vibrare l'anima...
con parole semplici ci definì "le Sentinelle del Mattino"...

per ogni giorno nuovo per ogni alba che spuntava dall'orizzonte...
ci voleva così...pronti ad amrlo e a far vedere al mondo intero che Lui c'è...
è in mezzo a noi...
è nel ragazzo che viene dal Cile, nella ragazza che viene dal Sud Africa, dal gruppo che viene dall'Australia, da una parrochhia che viene da chissà dove in Italia, Egli è lì...risiede nel cuore...
risiede nella testa...
risiede nelle parole per descrivere quel momento...
risiede negli occhi di chi guarda da quel momento in poi...
risiede dentro di noi ed è sempre lì...pronto a avvolgerci nel suo tenero abbraccio...

al solo ripensarci mi viene da commuovermi...perchè non scorderò mai quel sorriso semplice..
non dimenticherò mai il suo saluto a "quelli più più lontani che non possono vedere, ma hanno senz'altro sentito tutto questo chiasso...che roma non scorderà mai"....
non dimenticherò quelle parole...
non dimenticherò mai la sua voglia di seguire a tempo i nostri inni...
non dimenticherò mai quelle voci che insieme ne formavano una sola...
non dimenticherò mai quel brivido lungo e intenso che mi faceva rabbrividere al solo pensiero di cosa può fare il Signore....
non dimenticherò mai...le mie lacrime...sincere e intense mentre ci lasciava un impegno:

"cari amici vedo in voi le sentinelle del mattino, vuol dire che siamo già vicini a mezzanotte.
Vedo in voi le sentinelle del mattino in questa alba del terzo millennio, oggi siete qui convenuti, siete qui convenuti per affermare che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione, difenderete la pace pagando anche di persona se sarà necessario....voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro...voi difenderete la vita in ogni momento, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti..."
e infine...
"... Così ritorno ringiovanito, e saluto ancora una volta tutti voi specialmente quellic he sono più più dietro in ombra dove non vedono niente..ma se non potevano vedere potevano certamente sentire questo chiasso...questo chiasso ha sentito roma e non lo dimenticherà mai.."
grazie....Grazie di vero cuore...spero di essere sempre adatto ad essere una Sentinella del Mattino....non ti dimenticherò mai....

martedì 8 gennaio 2008

Una Canzone che consiglio a tutti

Lost Boys Calling - Roger Waters
(Titolo Tradotto: I Ragazzi Perduti Che Chiamano)

Vieni a stringermi ora
Non me ne sono andato
Non ti lascerei qui da sola
In questa calma morta, sotto le onde
Riesco ancora a sentire i ragazzi perduti che chiamano
Non posso parlare
Avevi paura
Di correre il rischio di essere lasciata ancora
E così hai preso il tuo cappello, hai salutato e poi
Ti sei girata ancora in quella fila tra tombe d’acciaio
E, in Mott street, in Luglio,
Quando sento quegli uccelli marini gridare
Tengo stretto il bambino
Il bambino stretto all’uomo
Il bambino che ci lasciamo alle spalle
Le luci si spengono
I ragazzi si disperdono
Le noti finali si (di)stendono mute sulla sabbia
E nel silenzio della tomba
Riesco ancora a sentire i ragazzi perduti che chiamano
Li abbiamo lasciati lì
Quando erano giovani
L’uomo è stato via finché il west ha perso
E ora non rimane altro che tempo da perdere
Non ci hai mai portato a pescare, papà, e neanche ora lo farai (mai)
E, in Mott street, in Luglio,
Quando sento gli uccelli marini gridare
Tengo stretto il bambino
Il bambino stretto all’uomo
Il bambino che ci lasciamo alle spalle

questa canzone appartiene al fil "La Legenda del Pianista sull'Oceano" io trovo che sia una poesia, se vi capita ascoltatela su youtube, è bellissima e piena di passione....trovo che queste canzoni capaci di emozionare siano le migliori...anche se non le capisci è bello cercare il testo tradotto e rileggerlo mentre la si riascolta...ve la consiglio...ascoltatela, vedete il video che presentà lo stesso Roger Waters...è bellissima...il film è assolutamente bello, per chi non lo conosce e non lo ha visto...bèh..vedetelo ne vale veramente il tempo che ne spenderete...a presto il vostro amico Il-PiRaTa-Re

lunedì 7 gennaio 2008

Benvenuti a voi tutti...

Salve gente, è un piacere trovarvi in questo mio spazio, semplice ma che renderò speciale, siate fiduciosi...penso che un pò il nome del blog e il suo titolo vi abbiano un pò soprreso, se è così, ne sono felice, non fraintendetemi ma voi a chi vi paragonereste "pirati" o "cavalieri"? penserete "ma perchè queste due tipologie?" domanda giusta a cui sono felice di rispondere...i Pirati per me indicano la libertà euforica, spietata ma senza catene, una libertà che comincia partendo da un porto finchè non si decide di fermarsi...il che può durare giorni, mesi o anni chissà...dipende dal cuore o da che tipo di avventure volete vivere...e poi...i Cavalieri persone libere di correre sui cavalli le loro avventure ma sempre lasciando una solida base dove prestano il loro servizio o la loro fedeltà...liberi sì, ma comunque consapevoli di dover servire il loro Re...a chi vi avvicinate di più?!....